V conto energia e futuro del fotovoltaico, la grid parity

Il “DM 5 luglio 2012” relativo al V Conto Energia, cessa i suoi effetti al trentesimo giorno successivo al raggiungimento del tetto massimo di 6,7 miliardi di Euro che lo Stato ha stanziato per incentivare la produzione di energia mediante conversione da fonte solare. Per verificare il livello di spesa sinora raggiunto è possibile consultare il “contatore fotovoltaico” del Gestore dei Servizi Energetici disponibile in questa pagina.

A questo punto viene da chiedersi se sarà conveniente il fotovoltaico senza incentivi. Sì, ma solo quando sarà raggiunta la grid parity, ossia il momento in cui un KWh auto-generato con un sistema fotovoltaico, costerà quanto un KWh acquistato dalla rete. Secondo uno studio dell’Università di Padova il traguardo è molto vicino per il Sud Italia, mentre per il Centro occorrerà attendere il 2015 e per il Nord il 2016.

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Sembrerebbe che l’assenza degli incentivi non incida in modo preoccupante sulla scelta di utilizzare il fotovoltaico anche perché rispetto a qualche anno fa i costi per kWp si stanno praticamente dimezzando e si stima che nel 2020 un impianto di 3 kWp per una famiglia di 4 persone costerà poco più di 6000 Euro. A ciò si aggiunga che senza l’apporto del fotovoltaico gli utenti dovrebbero sopportare un aumento delle bollette che è stimato intorno al +3,28% su base annua.

Con la fine degli incentivi, Associazioni di categoria sensibili al tema del risparmio e dell’efficienza energetica, muovono i primi passi per spingere il Governo a iniziare a regolamentare la materia in particolare per i SEU (Sistemi Efficienti di Utenza) cioè le connessioni tra impianti fotovoltaici privati inferiori ai 20 MW e utenze private, che consentirà a questi ultimi di acquistare energia a prezzi convenienti.

Inoltre la grid parity sarà vantaggiosa a pieno se il legislatore ripristinerà il meccanismo dello scambio sul posto. Infatti le utenze riusciranno a risparmiare fino al 50% se l’impianto fotovoltaico sarà utile a soddisfare l’assorbimento di energia anche in momenti diversi rispetto a quando è stata generata corrente, in altre parole quando non c’è irraggiamento solare.

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