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3 Dicembre 2024

Solar cooling domestico: come funziona? L’offerta Kloben

Strano a dirsi ma non a farsi: grazie al sistema del “solar cooling” potete ottenere fresco grazie allo sfruttamento del caldo! Assurdo? No, se pensate che all’estero è la normalità ormai da diversi anni. Ora anche in Italia si può pensare ad un investimento del genere, che consente di ottimizzare la fonte solare come una straordinaria possibilità per ottenere sia caldo, dunque, che freddo.

La tecnologia del solar cooling appartiene ad una tecnica impiantistica che permette di produrre acqua refrigerata o aria condizionata proprio grazie all’impiego del calore indotto dalla fonte solare. L’Azienda Kloben propone pannelli solari sottovuoto e sistemi di riscaldamento a pavimento, parete o soffitto e realizza impianti con tecnologia Solar cooling forte di un’esperienza nel settore ormai consolidata.

Qual è il principio di funzionamento? I pannelli solari termici, dotati di collettori solari a tubi sottovuoto, attirano i raggi solari e riscaldano aria o acqua. Una macchina frigorifera compie il raffreddamento sfruttando la naturale igroscopicità di alcuni sali quali bromuro di litio o cloruro di litio per generare un ciclo frigorifero continuamente rigenerato dal sole. Una volta prodotta aria o acqua a bassa temperatura la si distribuisce nell’edificio o nel processo produttivo mediante canalizzazione o tubazioni.

Nel nostro Paese potrebbe essere la soluzione ideale in larga scala, perché l’estate in particolare risulta essere il periodo con il picco massimo e significativamente alto di domanda inerente l’energia elettrica per le funzioni di raffrescamento e di refrigerazione. La soluzione del solar cooling quindi è ottimale per raggiungere una migliore autonomia energetica ed è anche incentivata dal nuovo Conto termico di prossima entrata in vigore.

Con il Solar Cooling si realizzano impianti integrati che offrono benessere annuale all’edificio o al processo produttivo nel quale sono inseriti: i collettori solari producono condizionamento estivo ma anche riscaldamento invernale in impianti a bassa temperatura e acqua calda di destinazione sanitaria o di processo.

Gli impianti di questo genere sono silenziosi, affidabili, necessitano di ridotta manutenzione in quanto hanno pochi organi in movimento, consumano poca energia elettrica e possono essere installati all’aperto nel caso non vi sia spazio tecnico all’interno degli edifici.

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Redazione

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