Cosa rientra nel bonus ristrutturazione prima casa?

Il bonus ristrutturazione per la prima casa è una misura introdotta dal governo italiano per incentivare i lavori di ristrutturazione edilizia. Esso prevede una detrazione fiscale, ad esempio del 50% delle spese sostenute, entro un limite massimo di spesa stabilito dalla legge (questi valori possono variare in base alla normativa vigente e agli aggiornamenti fiscali).

Le spese che rientrano nel bonus possono includere:

1. Lavori per il recupero del patrimonio edilizio esistente (ristrutturazione propriamente detta, restauro, risanamento conservativo).
2. Interventi finalizzati al risparmio energetico, nel qual caso bisognerà far riferimento anche al bonus energetico se compatibili.
3. Sostituzione di infissi e finestre per migliorare l’isolamento termico.
4. Installazione di impianti tecnologici come sistemi di riscaldamento, raffreddamento o di produzione di acqua calda.
5. Opere di adeguamento antisismico.
6. Installazione di impianti di sicurezza, come sistemi di allarme o casseforti murate.

È importante conservare tutte le fatture e i bonifici parlanti relativi alle spese sostenute, poiché sono necessari per fruire della detrazione fiscale. Inoltre, le detrazioni fiscali sono generalmente suddivise in diverse annualità. Bisogna anche rispettare certi requisiti e segnalare l’inizio dei lavori alle autorità competenti prima di iniziarle.

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