Cosa è compreso nel bonus ristrutturazione?

In Italia, il bonus ristrutturazione, noto anche come detrazione fiscale per la ristrutturazione edilizia, prevede la possibilità per i contribuenti di detrarre dalla loro imposta sul reddito una percentuale delle spese sostenute per interventi di ristrutturazione sugli immobili. Questo bonus include una vasta gamma di lavori come:

– Restauro e risanamento conservativo;
– Manutenzione straordinaria su parti comuni di edifici residenziali o su immobili privati;
– Manutenzione ordinaria per le sole parti comuni degli edifici residenziali;
– Ricostruzione o ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di calamità, a condizione che sia stato dichiarato stato di emergenza;
– Eliminazione delle barriere architettoniche;
– Realizzazione di impianti tecnologici (ad esempio, sistemi di riscaldamento o climatizzazione);
– Misure finalizzate al risparmio energetico e all’utilizzo delle fonti di energia rinnovabile.

Importante è conservare tutta la documentazione relativa alle spese, comprese fatture e bonifici bancari, poiché saranno necessarie ai fini della detrazione. Le spese devono essere sostenute tramite metodi tracciabili per avere diritto alla detrazione. La percentuale e il tetto massimo di spesa ammessa alla detrazione possono variare nel tempo, pertanto è importante consultare la normativa in vigore al momento in cui si effettuano i lavori.

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