Chi paga il professionista nel superbonus?

Il Superbonus è una misura introdotta dal governo italiano che prevede una detrazione fiscale dell’importo speso per specifici interventi di riqualificazione energetica e sismica degli edifici. La detrazione è al 110% dei costi sostenuti e si applica fino al 31 dicembre 2023.

Il pagamento del professionista che si occupa di gestire i lavori e i relativi adempimenti tecnici e burocratici nel contesto del Superbonus può seguire diverse modalità:

– Il proprietario dell’immobile può decidere di anticipare i pagamenti al professionista e poi recuperare tali costi tramite la detrazione fiscale del 110% ripartita in 5 quote annuali.
– Alternativamente, si può optare per la cessione del credito, dove il beneficiario della detrazione (il proprietario dell’immobile) cede il proprio credito d’imposta a un istituto di credito o a un altro soggetto (ad esempio la stessa impresa che esegue i lavori o il professionista stesso), che in cambio anticipa l’importo dei lavori, comprensivo degli onorari del professionista.
– È inoltre possibile usufruire dello sconto in fattura, in cui l’impresa che realizza i lavori (o il professionista), riduce l’importo della fattura di un valore corrispondente al credito d’imposta maturato, poi si fa carico di cedere tale credito a terzi, ad esempio istituti finanziari.

Le modalità di pagamento quindi dipendono dalle scelte del contribuente e dalle modalità con cui il professionista e l’impresa che esegue i lavori organizzano la loro contabilità e il loro rapporto con la clientela.

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