Le spese che rientrano nella ristrutturazione edilizia comprendono una vasta gamma di interventi mirati al recupero, al miglioramento o alla trasformazione di un immobile. Questi interventi includono lavori strutturali come il consolidamento di fondamenta o muri portanti, la sostituzione o il ripristino di coperture e pavimentazioni, l’installazione o la revisione di sistemi idraulici ed elettrici.
Inoltre, rientrano nella ristrutturazione edilizia anche i lavori di rifacimento di bagni e cucine, l’installazione di infissi e serramenti a norma per il miglioramento energetico, l’isolamento termico (come il cappotto termico) e acustico delle pareti, i sistemi di riscaldamento e climatizzazione più efficienti, oltre a interventi estetici quali la pitturazione, il rifacimento di intonaci o la posa di rivestimenti.
Spesso, possono essere inclusi anche lavori che aumentano il valore dell’immobile, come l’aggiunta di balconi o terrazzi, la conversione di spazi non abitabili in abitabili (es. soffitte in mansarde), e l’adeguamento alle normative vigenti in tema di sicurezza e accessibilità.
È importante notare che le spese ammesse alle detrazioni fiscali previste per la ristrutturazione possono essere soggette a determinati requisiti e limitazioni imposti dalla normativa vigente, quindi è consigliabile consultare un esperto o riferirsi alle linee guida dell’Agenzia delle Entrate per avere un quadro aggiornato e dettagliato sulle spese ammissibili.
