Quali lavori rientrano nel bonus ristrutturazione 2023?

Il Bonus Ristrutturazione 2023 in Italia è un incentivo fiscale che consente di ottenere una detrazione fiscale per interventi di ristrutturazione edilizia. Questi lavori comprendono una vasta gamma di azioni volte al miglioramento e al recupero delle abitazioni esistenti, quali:

1. Manutenzione straordinaria degli immobili residenziali, come rinnovamento di pavimenti, sostituzione di infissi, opere murarie interne ed esterne.
2. Restauro e risanamento conservativo con interventi mirati alla conservazione dell’edificio e al ripristino delle sue funzioni.
3. Ristrutturazione edilizia che altera la distribuzione interna degli spazi o che comporta un cambiamento delle superfici.
4. Miglioramento antisismico degli edifici, inclusi quelli situati in zone sismiche.
5. Eliminazione delle barriere architettoniche per facilitare l’accessibilità e la mobilità interna per persone con disabilità.
6. Installazione di impianti tecnologici come sistemi di riscaldamento, condizionamento o idrosanitari.
7. Opere volte al risparmio energetico, seppur spesso queste rientrino in specifici bonus, come il Superbonus 110% o altri incentivi per l’efficienza energetica.
8. Interventi di manutenzione ordinaria eseguiti sulle parti comuni di edifici residenziali, come la revisione di facciate o la sistemazione di tettoie e lastrici solari.

È importante sottolineare che per accedere al bonus sono richiesti specifici adempimenti come la trasmissione di documentazione comprovante le spese sostenute, la comunicazione all’Enea per taluni lavori che incidono sull’efficienza energetica e il rispetto dei limiti di spesa stabilite dalla normativa vigente. La detrazione fiscale, solitamente del 50%, si applica su un tetto massimo di spesa ed è ripartita in quote annuali da utilizzare in dichiarazione dei redditi.

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