Che succede se un condomino non vuole partecipare al Superbonus?

Se un condomino non vuole partecipare al Superbonus, che è un’incentivo fiscale italiano introdotto per promuovere la riqualificazione energetica e antisismica degli edifici, non può essere obbligato a farlo. Tuttavia, questo non impedisce agli altri condomini di procedere con i lavori, purché questi rientrino nelle parti comuni dell’edificio e non nelle proprietà esclusive di chi si oppone.

Gli altri condomini possono approfittare del Superbonus realizzando i lavori e detraendo la loro quota di spesa. Come accade per la maggior parte delle decisioni condominiali, se la maggioranza dei presenti all’assemblea dei condomini ha approvato i lavori, questi possono essere effettuati anche in presenza di condomini contrari, i quali dovranno comunque contribuire alle spese secondo i millesimi di proprietà, a meno che non si opti per la cessione del credito o lo sconto in fattura, che permetterebbe a chi non vuole partecipare di non anticipare alcuna cifra.

Inoltre, è anche possibile che il condominio decida di suddividere il progetto in modo da escludere dal Superbonus le unità immobiliari di chi non desidera partecipare, attuando i lavori solamente sulle parti comuni e su quelle private dei condomini interessati.

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