Abitazioni di “recupero”: case realizzate con bottiglie di plastica

La plastica è uno dei materiali più utilizzati e sfruttati del nostro tempo, ma rischia spesso di diventare anche una delle maggiori fonti d’inquinamento ambientale, soprattutto perché le procedure di smaltimento e il relativo riciclo a volte non vanno di pari passo.

Una delle caratteristiche “croce e delizia” delle materie plastiche, in primis, è proprio la loro durevolezza. Resistere agli agenti atmosferici, al caldo e al freddo, nonché all’usura del tempo e l’essere a buon mercato, ha permesso ad alcuni pionieri di sperimentare la versatilità di oggetti di uso comune come le bottiglie di plastica, nella costruzione di vere e proprie abitazioni, agibili e funzionanti.

Realizzare case con le bottiglie ha permesso così di dare alloggi originali e stabili anche ad alcune popolazioni in Nigeria oppure in Argentina o in Bolivia, dove alcuni privati hanno provato ad innalzare mura e tetti, mattone, anzi, bottiglia dopo bottiglia, dando alla luce delle abitazioni green perfettamente integrate con l’ambiente circostante.

La tecnica è semplice e prevede innanzitutto il riempimento delle bottiglie con della sabbia e poi, dietro uno specifico progetto, la realizzazione delle pareti con miscele di cemento oppure con terra e paglia.

Di seguito vi mostriamo la fotogallery.

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