Quando non spetta la detrazione per ristrutturazione?

La detrazione per ristrutturazione non spetta in diversi casi. Innanzitutto, non è prevista per lavori di manutenzione ordinaria sui beni immobili, ad eccezione delle parti comuni degli edifici condominiali. Lavori di decorazione o riparazione estetica, come la pitturazione di pareti interne, non rientrano nell’incentivo fiscale se non sono parte di un intervento più ampio.

Inoltre, la detrazione non è applicabile agli interventi finalizzati unicamente all’incremento del valore patrimoniale dell’immobile, come l’installazione di elementi di lusso che non hanno una funzione di recupero o miglioramento dell’abitazione.

Non spetta nemmeno per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, se non collegati a interventi di ristrutturazione qualificata.

La detrazione non si applica quando i pagamenti per i lavori non sono tracciabili, ovvero se effettuati in contanti; è richiesto invece l’utilizzo di metodi di pagamento che permettano la tracciabilità (bonifici bancari o postali, carte di credito o debito, assegni bancari o circolari).

Infine, qualora l’intervento sia realizzato su parti di immobili che non sono classificate come residenziali, a esclusione di specifici casi previsti dalla legge, non si ha diritto alla detrazione.

Lascia la tua valutazione