Come si calcolano le unità immobiliari per il superbonus?

Il Superbonus 110% è una misura introdotta dal governo italiano per incentivare la riqualificazione energetica e la riduzione del rischio sismico degli edifici. Per calcolare le unità immobiliari che possono beneficiare del Superbonus, è necessario considerare la destinazione d’uso e la composizione del fabbricato.

Le unità immobiliari possono essere:

1. Singole abitazioni indipendenti di qualsiasi categoria catastale, incluse quelle rurali.
2. Unità immobiliari all’interno di edifici plurifamiliari, che possono essere abitazioni principali o seconde case.
3. Parti comuni di edifici condominiali, come tetto, facciata o impianto termico centralizzato.

Per ogni intervento, è necessario distinguere se questo riguarda una singola unità immobiliare oppure le parti comuni di un condominio.

Gli interventi devono rientrare nelle specifiche categorie ammesse al Superbonus (ad esempio, isolamento termico, sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, o misure antisismiche), e il calcolo del costo ammissibile al credito d’imposta segue le linee guida tecniche specificate dalla normativa vigente.

È fondamentale che i lavori migliorino la prestazione energetica dell’edificio, facendolo salire di almeno due classi energetiche, o raggiungere la classe energetica più alta, e che siano realizzati nel rispetto dei limiti di spesa stabiliti per ogni tipologia di intervento. Pertanto, per accedere al Superbonus è importante avvalersi di un professionista che certifichi il miglioramento energetico e rispetti le norme tecniche applicabili.

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