“Privacy Design” oggetti d’arredo per proteggere la privacy

Proteggere i propri momenti di privacy e in generale la riservatezza di gesti quotidiani dedicati a se stessi oppure all’incontro di persone a noi care, sta diventando uno degli aspetti più importanti legati alla vita di tutti i giorni, dove rischiamo di essere rintracciati e rintracciabili ovunque, online e non.

Ecco quindi, che nasce un vero e proprio filone di design che s’ispira alla protezione della privacy e molti creativi hanno dato il loro contributo in merito.

C’è la Hush Pod, un’incredibile sedia-poltrona che può trasformarsi da comoda seduta in avvolgente letto a una piazza. A forma di bocciolo, “funziona” se comodamente aperta o chiusa da chi vi siede per diventare una tenda in grado di isolare da tutto e tutti.

Le sedie Cega e Scene XXL realizzate dallo studio Design Boss e da Gijs Papavoine hanno rispettivamente una cosa in comune: lo schienale alto arrotondato che aumenta il livello di “protezione” dall’ambiente circostante. Stesso discorso per la Pod Chair di Benjamin Hubert con schienale alto e seduta bassa.

Mentre la cabina “confessionale” SleepBox può essere perfetta per gli ambienti pubblici, come gli aeroporti, poiché permette l’utilizzo in completa privacy del proprio portatile o di rimanere qualche minuto in relax, ma è anche adatta per uso ufficio, magari anche solo per scambiare qualche chiacchiera indiscreta con un collega.

Di seguito la fotogallery.

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